Il robot che lavora come “Supervisore Robot” nella municipalità di Gumi in Corea del Sud ha suscitato un grande dibattito nel mondo scientifico. Il suicidio del robot gettandosi dalle scale è stato registrato come il primo “suicidio di robot” della Corea del Sud.
Nell'incidente straordinario avvenuto nel comune di Gumi, è stato affermato che il robot si comportava diversamente prima dell'incidente e iniziava a ruotare nello stesso punto concentrandosi su qualcosa di invisibile. Poco dopo si è buttato giù da una scala di due metri ed è rimasto immobile a terra.
Molti robot lavoravano a intervalli regolari e si occupavano di più di un piano, lavorando dalle 9:00 alle 16:00 senza interruzione. Usava l'ascensore per spostarsi da un piano all'altro.
Ancora non si conosce il motivo del comportamento instabile osservato nello studio condotto sulle parti del robot, che sono state rapidamente raccolte e inviate per l'analisi ai funzionari del comune.
C'È UN ROBOT OGNI DIECI DIPENDENTI
Nelle indagini sull'incidente è stato affermato che la ragione di questa situazione era il “superlavoro”. Nella Corea del Sud, leader mondiale nella tecnologia e nella densità di robot, un robot si prende cura di ogni dieci dipendenti.
L’incidente in questione ha sollevato discussioni sulla necessità o meno di regolamentazioni per il benessere dei dipendenti robot, a parte i possibili problemi che potrebbero sorgere in un futuro in cui esseri umani e robot collaboreranno maggiormente.
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